Parole di Vittorio Sgarbi che ha ravvisato un’errata comunicazione da parte del Comune di Padova. La stampa veneta ha riportato notizie che evidenziano la necessità di saper indirizzare i messaggi pubblicitari.
L’Amministrazione di Padova, ha recentemente organizzato il poco soddisfacente evento “Babele a Nord-Est”, investendo per la sua realizzazione circa 252mila euro(*), con un esito di circa 25.000 presenze complessive in tutto il periodo della manifestazione. L’anno scorso Cuore di Carta Eventi ha organizzato e gestito, sempre a Padova, l’analogo avvenimento “La Fiera delle Parole”, impiegando circa 80.000 euro e ottenendo la presenza di 75.000 persone.

Analizzando le Campagne Radio adottate per le occasioni, si evidenzia subito che “Babele a Nord-Est” è stata pubblicizzata dai mezzi del gruppo TREND(**) (Radio Company, Radio Padova, Radio 80, Radio Easy Network, Radio Company Easy), mentre nel 2015 la campagna de “La Fiera delle Parole”, era stata curata dal gruppo MEDIANTEAM (Radio Lattemiele e Radio Love FM).
La differenza principale tra i mezzi utilizzati sta proprio nella tipologia di ascoltatori, nella loro età e nei loro interessi!
(**) Come da determinazione dirigenziale del Comune di Padova.
Per l’avvenimento “Babele a Nord-Est” il messaggio è stato diffuso tramite radioemittenti ascoltate principalmente da un pubblico di adolescenti e la comunicazione non è stata mirata per diffondere chiaramente l’importanza dell’evento verso persone realmente interessate.
L’anno scorso la diffusione pubblicitaria de “La Fiera delle Parole” era stata affidata a Radio Lattemiele e a Radio Love FM, che hanno il loro target di ascolto costituito da responsabili d’acquisto con una età più matura e un livello culturale medio-alto.
A riprova di ciò la comunicazione dell’edizione di quest’anno de “La Fiera delle Parole”, spostata ad Abano e a Montegrotto Terme, è stata affidata da Cuore di Carta Eventi ancora a Radio LatteMiele e Radio Love FM, i media partner della manifestazione hanno garantito, a costi decisamente inferiori, un successo che ha convogliato 70.000 presenze.
Una affermazione ancora più apprezzabile considerando che l’evento era stato dislocato in un’area del Veneto decisamente più frequentata da un turismo termale e internazionale.
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